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CHI SIAMO!!!

CHI SIAMO!!!
Il corpo Musicale “G. Verdi” affonda le sue radici nel lontano 1809 quando in San Giovanni esisteva una filarmonica nata grazie ad un gruppo di reduci del territorio lecchese già appartenenti all’Armata Italiana. Tale filarmonica, diretta dall’ex capitano medico Dr. Antonio Agliati visse fino al 29 ottobre 1851, data della sua sospensione per motivi non contemplati nello statuto del 1820.
L’attività del gruppo continuò più o meno pubblicamente sino al 1-2-1871 quando il Sindaco di San Giovanni, assistito dalla Giunta Comunale, con delibera in pari data, ricostituì il complesso nominando il Dr. Giovanni Agliati del fu Dr. Antonio quale direttore, dando così vita all’attuale Corpo Musicale “Giuseppe Verdi”.
Lo stesso è composto da circa cinquanta elementi tutti amatori che prestano la loro collaborazione volontariamente ed instancabilmente per il bene dell’associazione, equamente suddivisi fra giovani e meno giovani che assicurano la prosecuzione della sua ormai illustre tradizione musicale assolvendo sia la funzione culturale, insegnando musica a nuove leve, sia quella sociale diffondendo il proprio repertorio in pubbliche manifestazioni.
La direzione musicale e’ affidata al Maestro Prof. Giacomo Mologni.
Il dott. Giovanni Mauri e’ l’attuale Presidente del Corpo Musicale e fa capo al consiglio direttivo che, con solenne attività, esplicano il proprio mandato nell’esclusivo interesse della banda. Il ruolo di Capobanda è stato assegnato al sig. Emilio Tavola, il cui incessante e perpetuo lavoro è alla base dei risultati raggiunti. Ci preme ricordare che il nostro Corpo musicale esegue concerti con un nutrito repertorio che spazia fra musiche classiche, operistiche, caratteristiche e moderne oltre che servizi religiosi e civili.
Ha all’attivo la felice incisione di un 33 giri di una musicassetta e di un compact disc.
Date e momenti che ricordano le circostanze più importanti e significative dell’attività della banda, lunga quasi due secoli, sono scritte nell’albo d’oro esistente nell’archivio. Ricordiamo le recenti trasferte in Croazia, Svizzera e gli scambi culturali con bande italiane che hanno arricchito la nostra conoscenza.
Il Corpo musicale negli ultimi anni ,con l’inserimento di strumenti come oboe, fagotto e clarinetto basso, ha intrapreso una strada di ricerca di nuovi timbri che contribuiscano ad arricchire la tavolozza di colori che un gruppo di fiati può utilizzare.

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lunedì 26 febbraio 2007

Storia della banda


STORIA del CORPO MUSICALE G.VERDI - LECCO
I parte: '800





Non so a quali altri esempi occorre rifarsi per trovare sodalizi che possano vantare, al pari del Corpo Musicale G.verdi di S.Giovanni-Lecco, una così singolare longevità.
Il nostro paese è ricco di associazioni, gruppi, momenti aggregativi che testimoniano di una vitalità umana e civile che affonda le proprie radici in quella capacità comunicativa, in quella versalità espressiva, che sono caratteristiche precipue della nostra gente.
La fondazione del corpo Musicale di San Giovanni risale infatti all'anno 1809 quando il parroco, Don Carlo Scuri e l'avvocato Antonio Agliati, già addetto allo Stato Maggiore dell'Armata Italiana al seguito di Napoleone Primo e insignito da quest'ultimo del cavalierato della Corona Ferrea, pensarono di dar vita a una banda formata da un gruppo di musicanti reduci dei reggimenti napoleonici e da alcuni allievi appassionati di musica del seminario di Castello.
Fu così promossa la Società Filarmonica che si esibì, la prima volta, il giorno di Pasqua del 1809, nell'atrio della villa del nobile Giuseppe Giulini a Cavalesine, villa che sarà poi dei Resinelli e dei Sangregorio,e che ora ospita la " Nostra Famiglia".
San Giovanni è a quel tempo un piccolo borgo agricolo e industriale; sono numerose infatti le fucine per la forgiatura del ferro, così come le filande che caratterizzano, a quel tempo, e per molti decenni ancora , il nostro passaggio.
Tutt'intorno campi e vigne, cosicchè il borgo è del tutto isolato da gli altri che compongono il territorio di Lecco. E' appunto nella villa Giulini, la più importante costruzione del paese, che muove i primi passi la Banda di San Giovanni.
Un'altra realizzazione degli instancabili Sangiovannesi è la Filodrammatica che agiva nelle scuderie della villa Giulini.
Da qui si trasferirà nel teatro ricavato da un salone dell'Albergo Del Leon D'oro a Lecco, dietro la piazza del mercato, fino al 1843 quando, per iniziativa dell'Avvocato Lorenzo Agliati, instancabile promotore di cultura, verrà fondato il Teatro della Società.
La vita procede tranquilla nel piccolo borgo di San Giovanni, fiero della sua banda che sottolinea i momenti lieti della comunità, tra cui alcuni prestigiosi come, nel marzo del 1816, con la sua presenza ufficiale al ponte Azzone Visconti, al passaggio dell'Imperatore d'Austria Francesco Primo.
Così pure, nel febbraio del 1828, per il servizio prestato al passaggio da Lecco del Principe Ranieri e consorte, diretti all'albergo Genazzini di Varenna.
Ma i tempi sono maturi perché un progetto di unità nazionale cominci a insinuarsi nella coscienza collettiva, facendo avvertire sempre più insopportabile il giogo del dominio austriaco.
Si instaura un clima di sospetto, si ricorre alla delazione, i patrioti vengono perseguitati.
Episodi del tutto conseguenti a un regime di oppressione quale era quello instaurato dall’Austria nelle nostre contrade, avvengono anche da noi: denuncie, persecuzioni, arresti.

Nel 1842, sei anni prima del sollevamento di Milano, cui anche i lecchesi porteranno il loro contributo, molti fra i componenti della banda vengono denunciati e processati come cospiratori, e ciò perché si era sparsa la voce che nella filarmonica, si cospirasse contro l’ordine costituito.
Al processo tutti risulteranno assolti, ma molti di loro si impegneranno poi nelle battaglie risorgimentali, come Ernesto Berthe’ di famiglia francese trapiantata a San Giovanni all’inizio del secolo e Felice Cavallotti che, per un lungo periodo di riposo, qui vi soggiornò.
Il 29 ottobre 1851, l’Imperial Regio Commissario Distrettuale di Lecco, Carlo Castaldi, su ordine del Maresciallo Radesky ordina lo scioglimento della filarmonica per presuntuosi motivi politici.
L’attività continuò clandestinamente sino al 1871 quando, pacate le discordie nazionali e fatta l’Italia, il parroco Don Manzoni il Dott. Giuseppe Agliati e il Maestro Vincenzo Appiani, procedettero alla ricostituzione ufficiale del Corpo Musicale che nel 1913, in occasione del centenario della nascita, verrà intitolato all’immortale nome di Giuseppe Verdi.
Fra i direttori che si sono succeduti alla guida della banda, non si può dimenticare Amilcare Ponchielli, grande compositore italiano salutato come l’erede di Verdi, legato alla nostra città da lunghi anni di frequentazione e dai legami con molti lecchesi, primo fra tutti Antonio Ghislanzoni che a Maggianico, nella locanda del Davide, richiamava i più bei nomi della Scapigliatura Lombarda e dove, sempre a Maggianico, come ognuno sa, il libretto di Aida e quello, il che è forse meno noto, della Forza del Destino.
Il 31 maggio del 1874 il Corpo Musicale di San Giovanni si esibì in concerto all’albergo del porto di Malgrate in onore del Maestro Ponchielli, là in soggiorno idilliaco di vacanza nuziale, con la consorte Teresina Brambilla, famosa cantante.
Un concerto venne dato anche in occasione dell’inaugurazione della linea ferroviaria Calolzio – Monza il 21 Dicembre 1873.
Il 16 Gennaio 1886 morì il Maestro Amilcare Ponchielli. I funerali si svolsero a Milano e furono imponenti; nel Tempio di Santa Maria della Passione le masse orchestrali e corali della Scala, dirette dal Maestro Faccio, eseguirono fra l’altro, con effetto straordinario, la preghiera della scena del lazzaretto della sua opera “I Promessi Sposi“.
Si ricava dalla cronaca dei funerali che, per volontà del grande Maestro, a reggere i cordoni fossero il Sindaco di Milano, il Prefetto, il sindaco di Cremona, quello di Maggianico, il Presidente della Congregazione di Carità di Bergamo, il Prof. Galli del Conservatorio di Milano e il Sig. Bortolo Piatti, Maestro della Banda di San Giovanni. Officiava Mons. Pietro Stoppani, fratello dell’illustre geologo Abate Antonio.
Il giornale Resegone del 10 Ottobre 1884 riporta integralmente l’articolo tratto dalla Gazzetta di Torino nel quale si esprime il compiacimento per l’ottima esecuzione e per la brillante direzione del maestro Giacinto Gaio.


STORIA del CORPO MUSICALE G.VERDI - LECCO
II parte: '900

Cronaca del 1900 e 2000
“A voi tutti compagni e amici,In quest'ora solenne in cui la Patria amata rivolge il suo materno sguardo ai figliche pugnano per la grandezza sua: in quest'ora fatale il cui nero cataclismadella guerra , si è scatenato fra i popoli e le nazioni della bella Europa,il mio cuore si è scosso parsi risvegliato in me alle vecchie rimembranze care,nella bella ricorrenza, che ne è la data che festeggiai la protettrice dell'arte bella.Io benchè lontano qui sul suolo dove le armi nostre hanno portatola redenzione e la pace, invito tutti voi o compagni ed amici carissimi,il mio saluto ed il mio augurio sincero.V'assicuro che in questo bello desiderato giorno, non passerà ora che non abbia a revocare i passati momenti di un anno che è già della lista e allegra compagnia trascorsa con voi, fra i brindisi ricolmi di rossa ambrosia.Il mio augurio sincero e schietto che faccio è quello ritorni presto quel giornoche ridoni a tanti focolai deserti e tante culle abbandonate nello strazio, di un povero cuore, il figlio, il padre che un giorno nel dolore avean dovuto lasciare: ritorni quella pace che risollevi gli animi di tante genti che a lungo tempo erano oppressi.In ultimo che venga quel giorno tanto agognato che il nostro Corpo Musicale risorga nuovo, ricco, più fulgido di prima; e che il primo squillo che echeggi nell'aere spandendosi nelle sfere celesti, sia lo squillo della resurrezione della pace e della vittoria.Vada il mio ossequio saluto al Presidente e a tutti i membri di questa benemerita società.Vorrete scusare il misero scritto e le poco acconcie parole, vergate nell'ansia di una tetra e misera trincea.Termino coll'augurarvi ogni bene e auspico che la vittoria delle armi nostre sia apportatrice di pace e benedizioni.”Credetemi sempre vostro. 7 Gennaio 1916 - Dev. Mario Preto


Abbiamo voluto aprire il periodo novecento con una testimonianza di come, anche la banda, sia stata tristemente coinvolta nel sacrificio della grande guerra.
Un prezioso documento è conservato negli archivi del Corpo Musicale, si tratta di un manoscritto del Cardinal Ferrari, datato 15 Ottobre 1907 col quale si complimenta per la perfetta esecuzione del concerto in occasione del concorso delle bande Diocesane, accompagnandola con una preziosa medaglia d’oro, attualmente conservata con molte altre nel medagliere della banda.




ALCUNI DEGLI EVENTI PIU' SIGNIFICATIVI DEL 1900

1902

In un attentato viene ucciso a coltellate il Maestro della banda Angelo Paleari.

1904

Concerto a Germignaga, sul Lago Maggiore, oltre che lodata dalla stampa viene insignita con medaglia d’argento e con caratteristico pendolo, tutt’ora presente in sala prove.

1907

Al Corpo Musicale viene conferita, in presenza di autorità, una medaglia d’argento da parte del Cardinale , per la perfetta esecuzione durante la visita pastorale.

1913

Centenario della nascita di G.Verdi, la banda cambia nome diventando Corpo Musicale G.Verdi di S.Giovanni in onore del Grande Maestro.

1946

Festeggiamenti per il 75° di ricostituzione.

1966

Viene acquistata, con non pochi sacrifici, l’attuale sede della banda.

1968

2° premio nella cat. A nel concorso prov. a Como.

1972

Concerto a Bergamo Alta e scambio con la locale banda cittadina.

1987

Civico riconoscimento di San Nicolò con medaglia d’argento dall’Amm. Comunale di Lecco.

1989

Concerto a Bellinzona Svizzera e scambio con la locale banda.

1990

Incisione della Musicassetta

1994

Concerto a Gazzaniga BG e scambio con la locale banda.

1999

Concerto a Palazzuolo sul Senio FI e scambio con la locale banda.


Di seguito le locandine dei prossimi concerti:




In occasione del bicentenario del Corpo Musicale è stato stampato un folder dimostrativo con annullo postale. Tutti gli appassionati possono richiederlo contattandoci via mail.



http://www.bandaverdilecco.magix.net/public



PROSSIMI APPUNTAMENTI:

Working in progress..

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